Sette cose che non finiscono nell’indifferenziato (anche se, forse, pensavi di sì)
Dove si buttano le medicine scadute? Le pile esaurite? E l’asciugacapelli che non funziona più, dove va gettato? Se leggendo queste domande il dubbio già ti assale, ti diamo intanto un piccolo spoiler: di sicuro non si tratta di cose che finiscono nell’indifferenziato. Nel sacco nero dell’indifferenziata devono, infatti, finire tutti quei rifiuti che non trovano sistemazione negli altri contenitori e che, dunque, non possono essere riciclati. Tuttavia esistono un sacco di prodotti che potrebbero metterti in difficoltà. Per fare un po’ di chiarezza, ecco un elenco di sette rifiuti che ancora oggi potrebbero creare qualche incertezza ma che non devi assolutamente buttare nel secco residuo.
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I farmaci scaduti? Portali in farmacia!
Medicinali liquidi come sciroppi e colliri, compresse, pasticche, bustine…Se in casa hai un farmaco scaduto, attenzione: NON devi buttarlo nel sacco nero e in nessun altro bidone domestico. Questi medicinali vanno invece gettati nell’apposito contenitore che si trova dentro le farmacie per poi essere trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti. Infatti, i farmaci sono considerati rifiuti urbani pericolosi perché i loro principi attivi possono nuocere all’ambiente, danneggiando il sottosuolo e compromettendo il funzionamento dei depuratori delle reti fognarie. Le confezioni di carta e cartone possono essere smaltite nella carta; mentre i blister in plastica e metallo sono da buttare nel sacco multimateriale.
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Pile scariche? Al centro di raccolta
Le pile e le batterie scariche sono rifiuti pericolosi perché contengono materiali tossici come mercurio e cadmio. Quindi non vanno gettate nel sacco nero dell’indifferenziato ma devono invece essere raccolte separatamente. Dove? Negli appositi contenitori che solitamente si trovano nei negozi dei rivenditori, in alcuni supermercati o nelle isole ecologiche
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Gli sfalci del giardino? Chiama per il ritiro a domicilio!
Hai raccolto le foglie secche del giardino…E ora, dove si buttano? Né nell’organico né nell’indifferenziato. Il modo giusto di conferire questo tipo di rifiuto è attraverso il servizio di ritiro a domicilio oppure portando il tutto direttamente al centro di raccolta.
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La cenere? Nell’organico o nella compostiera
Un barbecue tra amici, una serata al tepore del camino o della stufa a legna, una pizzata col forno a legna…E la cenere dove si butta? Non nell’indifferenziato. Una volta ben fredda la cenere può essere gettata nel contenitore dell’organico o direttamente nel compost, per chi lo ha. Ma con la cenere sono molte anche le possibilità di riuso. Un esempio curioso? Per chi ama sperimentare, su Greenme.it si spiega come preparare la lisciva di cenere: il sapone per lavare i panni che usavano le nostre bisnonne.
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Gli abiti che non usi più? Nei cassonetti gialli ma anche….
Anche in questo caso: non nell’indifferenziata. Gli abiti che non usi più vanno portati ai centri di raccolta o inseriti nei cassonetti gialli che trovi spesso per le strade. Ma in generale, se ben conservati, è sempre una buona abitudine chiedere a parenti e amici se sono interessati a riutilizzarli oppure, per i più social, un’idea è quella di organizzare un divertente swap party, un fenomeno nato nei salotti di Manhattan e oggi apprezzato un po’ ovunque. Esistono poi diversi negozi e app che vendono abiti usati: anche questa potrebbe essere una buona idea per liberare gli armadi e arrotondare un po’.
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Piccoli elettrodomestici e oggetti elettronici? Al centro di raccolta
Phon, fornetti, frullatori, ventilatori da tavolo, auricolari, telecomandi, lampade, lampadari, cellulari, caricatori…Anche se sono di piccoli dimensioni, questi elettrodomestici denominati RAEE ovviamente non devono essere gettati nell’indifferenziato. Devono invece essere portati nei centri di raccolta oppure fatti ritirare direttamente a casa tua con il servizio di ritiro a domicilio, come ti spieghiamo qui. In ogni caso, prima di buttare un piccolo elettrodomestico assicurati che non sia aggiustabile e, se ancora funziona, prova a sentire se può interessare a qualcun altro.
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Il fondo del caffè? Nell’organico o in compostiera
Il fondo di caffè deve essere gettato nel sacchetto dell’umido o nella tua compostiera casalinga. Se non usi la moka ma la macchinetta controlla il tipo di filtro. Se compostabile anche il filtro finirà nell’organico, altrimenti segui le indicazioni riportate in etichetta. Ps. Se hai un giardino o fiori sul terrazzo, i fondi di caffè possono essere usati come fertilizzanti naturali.
I consigli di REA
Un consiglio per non fare sbagli? Sii curioso. Quando hai dubbi o sei incerto sul corretto conferimento di un oggetto o materiale, ricordati di controllare l’etichetta di riferimento e consultare il nostro REA rifiutario. Se vuoi saperne di più, leggi anche il nostro articolo sui dubbi più comuni nella raccolta differenziata. Vedrai che in questo modo, giorno dopo giorno, la raccolta differenziata si trasformerà in un gioco da ragazzi. Infine, ricordati che differenziare è importantissimo. Ma altrettanto fondamentale è imparare a ridurre i rifiuti e soprattutto gli sprechi. Impara a riparare, riutilizzare, donare, riusare… Non sai da dove cominciare? Leggi l’articolo: Produrre meno rifiuti domestici? 10 idee per iniziare