Ufficio più sostenibile? Ecco come fare
Il toner, le capsule del caffè, le penne, il monitor rotto, il vecchio calendario…Anche l’ufficio è uno di quegli ambienti in cui si producono quotidianamente numerosi rifiuti. Ma dove si buttano questi oggetti? E quali sono le giuste strategie per imparare ridurre gli sprechi e la mole dei rifiuti? Ne parliamo in questo approfondimento, in cui stileremo un piccolo breviario incentrato sulla raccolta differenziata in ufficio e sulle buone pratiche per rendere i luoghi di lavoro un po’ più sostenibili. Adottare piccoli ma preziosi accorgimenti, infatti, è un atteggiamento positivo che salvaguardia l’ambiente, educa al rispetto e spesso è anche apprezzato dai clienti e fornitori più attenti.
La sostenibilità in ufficio è una responsabilità condivisa, per cui è importante essere inclusivi e coinvolgere tutto il team. Pensare che la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti sia il problema di qualcun altro è il primo passo per farla fallire, a casa come in ufficio.
Primo passo: ridurre i rifiuti in ufficio
Sappiamo ormai che la prima buona regola per essere sostenibili è partire dalle radici del problema: produciamo troppi rifiuti semplicemente perché sprechiamo molto. Ridurre e riciclare, allora, sono le soluzioni da mettere in pratica fin da subito. Spesso, oltretutto, ridurre e non sprecare è molto più facile di quanto si possa pensare: basta solo guardarsi intorno, individuare le occasioni di spreco inutile, organizzarsi e fare diventare questo modo di pensare una buona abitudine.
Qualche idea?
- Il momento del caffè
In ufficio il momento del caffè è un rito irrinunciabile per molti. Ma se si usano le capsule in plastica e i bicchierini usa e getta, la spazzatura lieviterà in men che non si dica. La soluzione è portarsi una tazzina personale in vetro e usare o la moka o le cialde compostabili. L’unica necessità? Avere a disposizione tutto l’occorrente per lavare adeguatamente i bicchieri. - Maggiore consapevolezza quando stampi
Alle volte si tende a stampare troppo, con conseguente spreco di carta, inchiostro e consumabili. Spesso, infatti, a seconda delle situazioni, basterebbe la versione digitale di un documento condivisa telematicamente o, al massimo, può essere sufficiente stampare una sola copia di un documento. La cosa migliore da fare, allora, è chiedersi sempre se la stampa è davvero utile. Inoltre, per contenere i consumi di energia, inchiostro e carta puoi anche ottimizzare il tipo di stampa in base alle effettive esigenze del team di lavoro. Altra buona idea? Stampa fronte retro per risparmiare carta. - Meglio la borraccia
Un altro buon metodo per ridurre è quello di sostituire le bottiglie di acqua monouso con dispender o borracce termiche in alluminio. - Appunti? Non solo su carta…
Sei in riunione e devi prendere appunti? Accumulare pile di carta e fogli con annotazioni che magari serviranno solo per un periodo ristretto di tempo, di rado è una buona idea. In questi casi, infatti, la carta può essere sostituita anche dalla tecnologia. Perché dunque non abituarti a prendere nota sul pc, sul telefono o sul tablet aziendale? E se proprio continui a preferire la carta, riutilizza vecchie agende dello scorso anno.
Hai presente i cestini sotto la scrivania? Ecco, sappi che quelli sarebbe meglio toglierli in ufficio. Chiunque, infatti, è naturalmente portato a buttare al loro interno qualsiasi cosa, anche i rifiuti che potrebbero tranquillamente essere riciclati, come ad esempio fogli di carta straccia e bottigliette di platica. Meglio predisporre zone comuni con contenitori specifici per la raccolta di ogni singolo materiale.
Raccolta differenziata in ufficio
Uno dei modi per rendere sempre più sostenibile la politica aziendale è poi quello di fare una buona raccolta differenziata dei rifiuti prodotti. Come effettuarla al meglio? Vediamo insieme cinque dubbi che potrebbero sorgere tra le scrivanie…
- Toner e cartucce
Sono il tipico rifiuto da ufficio. Attenzione però, non devono essere mischiati agli altri rifiuti e neppure essere conferiti nell’indifferenziato. Si tratta infatti di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Contengono sostanze dannose per l’ambiente e le persone, per cui devono essere portati nelle isole ecologiche o fatti ritirare con il servizio a domicilio. - Lampadine
Come cartucce e toner, anche le lampadine LED fanno parte dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dunque vanno portate nei centri di riciclo specializzati o gettate negli appositi cassonetti che, spesso, si trovano presso i rivenditori. - Penne e pennarelli
Penne, pennarelli, evidenziatori…Non sono imballaggi e dunque non possono essere gettati nella raccolta differenziata della plastica, anche se il materiale con cui sono stati fabbricati è proprio questo. Devi purtroppo gettarli nell’indifferenziata. Tuttavia, c’è chi riesce a fare creazioni a dir poco sorprendenti con le penne usate. In questo articolo su greenme, per esempio, trovi tantissime idee creative per ispirarti. - Buste e imballaggi di plastica
Purtroppo, in ufficio, rifiuti di questo tipo sono molto presenti. Nei casi in cui non sia possibile ridurli a monte, gli imballaggi in plastica devono essere conferiti separatamente, nella raccolta apposita per la plastica. Con il riciclo, daranno vita a nuovi oggetti… - Vecchi calendari e taccuini
La parte cartacea va ovviamente nella raccolta differenziata della carta. Elimina però tutto ciò che non è di carta come, ad esempio, le spirali e le puntine in metallo di quaderni, vecchie agende o calendari: quelle, infatti, vanno conferite insieme ai metalli.
Fai periodicamente una riflessione sulla spazzatura che produci più frequentemente nel tuo ufficio. In questo modo potrai essere più consapevole, progettare obiettivi e studiare strategie efficaci per ridurre, riusare e riciclare al meglio i tuoi rifiuti.