Idee per un carnevale sostenibile, seguendo le 3R


Idee per un carnevale sostenibile, seguendo le 3R

“A carnevale ogni scherzo vale”, recita un antico detto della tradizione. “Basta però che sia sostenibile”, aggiungiamo noi. Perché anche una festa un po’ folle, colorata, gioiosa e dichiaratamente chiassosa com’è il carnevale può (anzi deve) essere sempre più eco friendly e orientata al zero waste. Ti sembra una missione impossibile? Vediamo insieme da dove iniziare, seguendo come linea guida la regola delle 3R: riduci, riusa, ricicla.

Riduci. Meno rifiuti, più divertimento!

La prima cosa da fare è cercare di ridurre a monte i rifiuti prodotti durante le feste casalinghe, scolastiche o le sfilate per strada. Anche nella scelta di decorazioni, gadget e apparecchiature, infatti, possiamo fare moltissimo per limitare il nostro impatto ambientale. Due semplici consigli?

  • Elimina i bicchieri di plastica leggera usa e getta per servire da bere e opta per stoviglie riutilizzabili. E se proprio non puoi fare a meno dell’usa e getta per vari motivi, ricordati di portare con te un pennarello per segnare sui bicchierini di carta il nome di ogni partecipante: in questo modo conterrai gli sprechi.
  • Chi l’ha detto che ogni anno devi per forza comprare un nuovo costume? Puoi anche riutilizzare quello del carnevale passato (se ovviamente sta ancora), scambiarlo o fartelo prestare da amici e parenti. Ma, se per caso non vuoi rinunciare a un costume nuovo, ricorda dopo averlo usato di rimetterlo a tua volta in circolo riutilizzandolo l’anno seguente, donandolo, rivendendolo oppure prestandolo.

Riusa. Anche a carnevale, impara l’arte del riutilizzo

Quella di riutilizzare e dare nuova vita a vecchi oggetti o materiali è una pratica divertente e green. Carnevale è la festa giusta per sbizzarrirsi…

  • Coriandoli con carta di recupero? Ottima idea, ma ricordati comunque di usarli con buonsenso. Fai divertire i bimbi a realizzare i coriandoli fai da te. Puoi farlo con una fustellatrice e riutilizzando vecchi giornali o riviste. Così eviterai anche gli imballaggi monouso in plastica. Un’idea veramente green? I coriandoli di foglie secche, facili da realizzare seguendo le indicazioni su greenme. Costo zero, effetto scenografico tanto, sostenibilità alta. Puoi conservarli in un vasetto di recupero tra quelli che hai in casa o in sacchettini di carta, come quelli che ti danno al panificio.
  • E se la maschera la creassi tu, con il riciclo? Del resto, la mamma di Arlecchino – una delle maschere simbolo del Carnevale – non fece proprio così, mischiando insieme ingredienti preziosi come l’amicizia, la solidarietà, il riuso e la creatività? Con un po’ di fantasia e tempo libero a disposizione potresti creare una maschera unica e super originale. Guarda, per esempio, in questo articolo cosa si può combinare con dei vecchi scatoloni di carta…Ma rufola anche tra le cose vecchie dell’armadio o in soffitta. Lasciati ispirare da vecchi tutù, abiti anni ’80, salopette, calzemaglie, tute vintage e chi più ne ha più ne metta…

Ricicla. Niente scherzi con la raccolta differenziata

Come per tutte le festività e ricorrenze di cui ti abbiamo già parlato nei nostri articoli (Natale, Halloween, Pasqua) anche a carnevale fare una differenziata come si deve è uno step imprescindibile per festeggiare in maniera responsabile. Quindi, se vi siete accorti che nonostante i nostri consigli per ridurre e riusare vi siete lasciati alle spalle una coda troppo lunga di spazzatura, fate attenzione almeno a differenziare correttamente, per assicurare un buon riciclo. I dubbi maggiori che potrebbero sorgere a carnevale?

Ne sciogliamo tre, tra i più classici:

  • Gli oli vegetali esausti

I cenci toscani, le frittelle, le castagnole, le ciambelline: i dolci di carnevale sono in gran parte fritti. Ricordati però che l’olio della frittura è un rifiuto speciale che deve essere raffreddato e raccolto separatamente all’interno di taniche o particolari contenitori in plastica. I recipienti ben chiusi devono poi essere portati in punti raccolta o nei bidoncini dislocati nel tuo territorio comunale. Se vuoi saperne di più, ne parliamo approfonditamente in un articolo dedicato.

  • La carta da forno

Alla fine hai optato per manicaretti fatti al forno? Se la usi, ricordati che la carta da forno non va mai nella carta ma deve invece essere gettata nel contenitore della raccolta indifferenziata. Non farti ingannare dal nome!

  • Abiti e costumi di stoffa rotti?

Li hai riutilizzati di carnevale in carnevale, sono passati di mano in mano tra amici e parenti. Ma ormai non ne possono proprio più e devono, gioco forza, essere gettati. Le maschere in stoffa di carnevale non aggiustabili e non riutilizzabili devono essere gettate negli appositi cassonetti della raccolta della frazione tessile urbana dei rifiuti. Attenzione però: ormai non sempre i costumi sono interamente di stoffa. Attento al materiale del tuo costume. Per esempio, le maschere di plastica che spesso si usano per coprire il viso vanno nel secco residuo indifferenzato.

Altre perplessità? Quando non sai dove buttare i tuoi rifiuti, consulta il nostro rifiutario REA.

Festeggi nel centro della tua città? Divertiti ma non dimenticarti mai le regole del gioco: civiltà, buonsenso, rispetto per le persone e per l’ambiente. Non abbandonare mai rifiuti in plastica per strada, usa i bidoni della spazzatura, non gettare rifiuti a terra.

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