Pasqua. Come ridurre, riciclare e riutilizzare i (troppi) rifiuti
Come riciclare i rifiuti a Pasqua? E quali sono i suggerimenti per ridurli con una spesa intelligente? Sei in cerca di qualche idea creativa e semplice per riutilizzare gli scarti? Durante le festività – Pasqua e Pasquetta comprese – la mole di spazzatura prodotta in casa rischia di aumentare vertiginosamente. Ecco perché in questi periodi – tra colombe, sorprese e uova di cioccolato – la regola delle 3R (Ridurre, Riciclare, Recuperare) diventa ancora più preziosa, per trascorrere delle feste all’insegna della sostenibilità.
Ridurre i rifiuti, sin dalla spesa
Si sa, il miglior rifiuto è quello che non si produce. Quindi una buona idea sempre (e ancora di più a Pasqua) è quella di cercare di ridurre gli imballaggi e i rifiuti inutili a partire dalla spesa. Ne abbiamo già parlato nell’articolo “Produrre meno rifiuti domestici? 10 idee per iniziare” ma, in generale, restano buone abitudini quelle di:
- privilegiare i prodotti alla spina e sfusi per diminuire nettamente gli imballaggi; prediligere, dove non se ne può fare a meno, gli imballaggi riciclabili;
- fare la spesa con la sporta per non riempirsi di buste e bustine inutili;
- stilare una lista della spesa dettagliata per comprare solo ciò che è necessario e nelle quantità giuste, limitando così gli sprechi alimentari a tavola..
Piccole attenzioni, alla portata di tutti, che possono fare la differenza.
Riciclare l’imballaggio dell’uovo di Pasqua, senza sbagliare…
Fare una corretta raccolta differenziata a Pasqua è molto importante. Pur seguendo alcune accortezze, il rischio di trovarsi a gestire un gran numero di imballaggi è comunque alto e spesso potrebbe sorgere qualche dubbio sul corretto conferimento di scarti particolari, legati al periodo.
L’involucro delle uova di Pasqua, per esempio, viene chiamato ingannevolmente “carta delle uova” ma, in realtà, raramente si tratta davvero di carta. Le uova della grande distribuzione organizzata, per esempio, sono perlopiù incartate esternamente con involucri dai colori sgargianti fuori e argentati all’interno. Quelle artigianali delle pasticcerie solitamente hanno imballaggi leggeri in plastica trasparente o semitrasparente. In entrambe i casi gli imballi devono essere conferiti nella raccolta della plastica. Idem per il bicchiere di supporto a cono dell’uovo, che va a finire nella plastica, così come il contenitore della sorpresa.
Alcuni ovetti e coniglietti di cioccolato, invece, sono rivestiti da un sottile strato di alluminio che aderisce completamente alla loro forma. In questo caso l’imballaggio deve essere gettato nel contenitore per la raccolta dedicata all’alluminio (che nei Comuni gestiti da REA corrisponde al sacco multimateriale). Gli imballaggi in tessuto non tessuto, invece, devono essere conferiti nel secco/indifferenziato.
In ogni caso, come regola vale sempre quella di verificare leggendo le istruzioni di riciclo sulle confezioni e consultare le indicazioni del Comune in cui ti trovi perché da Comune a Comune, molto spesso, le cose possono cambiare.
A Pasqua i rifiuti non riguardano solo l’uovo. Se hai perplessità leggi anche l’articolo “Raccolta differenziata? Ecco i dubbi più comuni”.
Riusare, usando un po’ di creatività…
Pasqua è il momento giusto per risvegliare la fantasia, anche attraverso la pratica del riutilizzo, che sottrae gli oggetti dalla pattumiera e dona ad essi nuova vita. Qualche idea semplice e veloce, alla portata di tutti di riuso? Eccone cinque:
- La carta delle uova, se ben conservata, può essere conservata e riusata per impacchettare i regali o fare lavoretti con i bambini che sono sempre affascinati dai colori scintillanti. Le idee sono tante: dai festoni alle bandierine, fino alle copertine per i libri. Alcuni trasformano la carta delle uova persino in un aquilone!
- Dalla torta pasqualina alla schiacciata di Pasqua livornese, fino alle classiche uova sode…Sono davvero tante le ricette pasquali che prevedono l’uso di uova di gallina. Usare i contenitori in cartone come piccoli vasetti per la semina è un’ottima idea. L’unica accortezza? Fare un buchino sul fondo per assicurare il drenaggio.
- Nastrini, coccarde, fiocchetti? Sono riutilizzabili per abbellire pacchetti regalo e bigliettini. A Natale potresti rimpiangerli!
- La sorpresa non ti interessa? Invece di buttarla nell’indifferenziato prova a chiedere in giro, magari a qualcuno potrebbe far piacere.
- I contenitori delle sorprese, simili a capsule, possono trasformarsi in recipienti per raccogliere piccoli oggetti come perline, puntine, bottoni…
Se ti trovi in uno dei Comuni toscani gestiti da REA (Bibbona, Capraia Isola, Casale Marittimo, Castellina Marittima, Castelnuovo Val di Cecina, Cecina, Collesalvetti, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano, Riparbella, Rosignano Marittimo, Santa Luce) consulta il manuale per la raccolta differenziata o il rifiutario. E se hai ancora dubbi, contattaci!